Italia post mortem

Alberto Angelo scrisse questo non è un paese per giovani..

E un paese morto

Adesso dopo la pandemia, e in corso… un giovane viene massacrato di botte da 4/5energumeni criminali, che possano essere poi torturati dai loro stessi colleghi di cella, semprechè restino carcerati a vita!

Come sia giusto che succeda.

VERITÀ PER GIULIO REGENI

La Turchia continua la sua opera erdogoniana di usurpazione e violenza e demagogia di territori e persone come in Libia…

È dittatura la sua; sono trascorsi troppi anni dalla scomparsa di Giulio Regeni, Erdogan deve essere fermato dal mondo democratico.

Adesso anche Santa Sofia oscurata…

È dittatura la sua; sono trascorsi troppi anni dalla scomparsa di Giulio Regeni, Erdogan deve essere fermato dal mondo democratico.

Ikea copia le mie idee e non solo

Ecco questo cavallo è una mia idea di 5anni orsono

Semplificato per la riproduzione industriale

E posso dimostrarlo con testimonianza pubblica; mostre e privati che sanno che è vero che questo puccolo cavallo è una mia idea, idea e produzione limitata per i troppi contro/sotto/squadra, ecco che ikea lo fa semplificare per la sua pratica industriale, e io sto a guardare come questi industriali e con tutta la propria potenza pubblicizzano e producono oggetti e complementi per l’arredamento senza pagare il vero autore cioè il sottoscritto, e non è una novità, dal sudAmerica e passando per la Germania si sa che io non vado copiando le idee e i prodotti degli altri su internet ma al contrario ricerco chi mi sta seguendo e chi mi sta copiando senza il minimo ritegno, e rispetto!

Eppure noi autori e creativi se non si paga un copywright non siamo tutelati per niente e perchè è una legge sbagliata dello Stato per far cassa; e deve essere normale difendere l’autore; infatti se io posso dimostrare che questa idea è mia, perchè non condannare industria e privati a pagare il Diritto d’Autore a chi lo merita veramente?

Artigianato/arte morti e sepolti, ma non sono i soli argomenti in discussione sono morti anche chi è un creativo e sa fare non solo progetti ma anche artefatti autodidatta da sempre, consumandosi e sporcandosi le manine e pagandone le spese non soltanto lui l’autore ma anche i suoi cari, la sua famiglia che non attingono ai proventi del suo lavoro!

E se prima era un privato, un datore di lavoro che non ti pagava contributi, giornate e settimane e mesi e anni di collaborazioni creative e professionali, e poi morti anche loro chi ti buttava ogni tanto qualche denaro così in faccia, per entusiasmo al buon lavoro che facevi.

Adesso è una rete infinita, invisibile/visibile che sono le industrie multinazionali e di entartenment – Le forme più conosciute di “intrattenimento” hanno la capacità di
attraversare diversi media e hanno dimostrato un potenziale apparentemente illimitato di remix creativo. Questo ha assicurato la continuità e la longevità di molti temi, immagini e strutture. – che si chiamano IKEA, COM’È FATTO; infatti se notate agli inizi di questa trasmissione televisiva – come è fatto – si vede la formazione di una spirale con “filo armonico” e un tagliera industriale che lo taglia a misura e lo fa cadere in un contenitore alla maniera industriale; ecco che mi incazzo di brutto da 3anni trasmessa per Discovery? Una volta trasmessa per abbonamento e oggi libera come “Motor trend”, etc.. infatti questo prodotto di spirale (usato in molle ammortizzanti in macchine e strutture industriali, etc.) e stato un mio progetto di applicazione e scala diversa per realizzare – “nodo spaziale” – lavorato in una officina del quartiere della Sanità di Napoli che come gli altri artigiani tentavo di recuperare alla produzione creativa di nuovo prodotti e applicazioni di artefatti, e non far chiudere attività, licenziare operai, etc.

segue

Guido Rossa assassinato da un altro operaio psicopatico Riccardo Dura

Politica estrema di Brigatisti usciti da Lotta Continua; violenza criminale mai accettata dal centralismo democratico di tutte le altre organizzazioni politiche dell’epoca 1976/1980.

È a Genova chiesi il trasferimento militare per studiare, ero sostegno di famiglia e tuttavia dovetti fare il marinaio, ero distrutto dopo 15anni di apprendistato e finalmente un impiego che poteva darmi la svolta, vengo prelevato dalla mia attività e dal mio futuro tanto agognato, sofferto, lavorato per Servire lo Stato Italiano e in Marina Militare.

2anni insieme ad ogni specie di persona, dal buono al cattivo se non tutti cattivi ma molti senz’arte ne parte, debosciati che gli faceva bene farlo il militare, a questi che non avevano studiato, ne lavorato o ladri, rapinatori liberi, stupratori insomma ogni genere di persona; a cui dovevi sottostare al loro nonnismo fascista.

E a come entravi in una città ostile La Spezia e per una caserma Maridepocar con 1500 reclute ogni 2mesi che spesso tra suicidi e ammalati toccò anche a me visitare per una bronchite presa durante una guardia notturna in pieno temporale.

Ospedale militare di La Spezia novembre 1974 in cui nella stessa camerata ospedaliera moriva un coetaneo per un malore incomprensibile… non si può dimenticare perchè quel periodo smantellava in un colpo solo tutta la nostra vita, la personale e quella familiare.

Umberto Eco in un intervista disse “ho fatto il militare e quindi mettetevi sull’attenti”, non voglio tanto ma giustizia. Ho vissuto e vivo ancora pensando dove hanno sbagliato gli altri e dove ho sbagliato in un bilancio storico tra me e lo Stato.