Politica estrema di Brigatisti usciti da Lotta Continua; violenza criminale mai accettata dal centralismo democratico di tutte le altre organizzazioni politiche dell’epoca 1976/1980.

È a Genova chiesi il trasferimento militare per studiare, ero sostegno di famiglia e tuttavia dovetti fare il marinaio, ero distrutto dopo 15anni di apprendistato e finalmente un impiego che poteva darmi la svolta, vengo prelevato dalla mia attività e dal mio futuro tanto agognato, sofferto, lavorato per Servire lo Stato Italiano e in Marina Militare.

2anni insieme ad ogni specie di persona, dal buono al cattivo se non tutti cattivi ma molti senz’arte ne parte, debosciati che gli faceva bene farlo il militare, a questi che non avevano studiato, ne lavorato o ladri, rapinatori liberi, stupratori insomma ogni genere di persona; a cui dovevi sottostare al loro nonnismo fascista.

E a come entravi in una città ostile La Spezia e per una caserma Maridepocar con 1500 reclute ogni 2mesi che spesso tra suicidi e ammalati toccò anche a me visitare per una bronchite presa durante una guardia notturna in pieno temporale.

Ospedale militare di La Spezia novembre 1974 in cui nella stessa camerata ospedaliera moriva un coetaneo per un malore incomprensibile… non si può dimenticare perchè quel periodo smantellava in un colpo solo tutta la nostra vita, la personale e quella familiare.

Umberto Eco in un intervista disse “ho fatto il militare e quindi mettetevi sull’attenti”, non voglio tanto ma giustizia. Ho vissuto e vivo ancora pensando dove hanno sbagliato gli altri e dove ho sbagliato in un bilancio storico tra me e lo Stato.

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