SANTA MARGHERITA LIGURE

INVERNO 2018/2019 PRIMA DELLA TEMPESTA DI OTTOBRE’18

Un giorno come gli altri; senza un filo di vento, con un clima piacevole e forse unico nella storia; e a ottobre 2018 chi si aspettava la tempesta? Nessuno può, poteva immaginare che di lì a poco un danno tremendo, farà macerie indescrivibili al piccolo borgo ligure.

Le spiagge, le barche dei pescatori, dei turisti, le strade, le vie di comunicazioni, come una come quella che porta a Portofino e vista nel film di Alberto Sordi, e le passeggiate aeree furono spazzate via in una notte!

La vita è così le cose, gli oggetti che l’uomo costruisce sono così effimere che dimentichiamo come sia il famoso “battito di ciglia” la nostra presenza su questa terra, e se tutti ne avessimo coscienza quanto male ci risparmieremo agli altri, a noi stessi…

Fotografie by buccino

Fotografie by buccino

dopo la tempesta di ottobre 2018

AMALIA VAGO

https://goo.gl/images/j8YXt2

MEDAGLIA D’ORO ALLA CULTURA NEL 1959

Riguardo Amalia Vago;

non solo medaglia d’oro alla cultura nel 1959

E anche donatrice della sua casa al Comune, comprensiva dei suoi volumi per farne una Biblioteca nel borgo di mare di Santa Margherita Ligure.

E cercando fotografie della sua figura in età media, non è stato possibile, l’idea era di omaggiare questa magnifica donna per la sua vita, tutta dedicata alla cultura e alla sua diffusione al pubblico.

Negli archivi della stessa biblioteca, in rete, e per studi di ricerca diversi, sembra che non ci siano immagini che la rappresentino in modo adeguato.

E per questo che da questa fotocopia in bianco e nero (antica e inappropriata per accattivare giovani a ricordarla) tratta da un suo libro di poesia e sembra senza dubbi di un dipinto di questa donna verso i trent’anni, e ma il quadro originale introvabile.

Un nuovo dipinto realizzato da me, (necessario) tratto da questa fotocopia e poi dopo non contento realizzo una scultura a mezzo busto e un altorilievo in un nuovo materiale detto “CementDesign” è un cemento speciale che si sta usando per fare cucine, tavoli e lavelli, quindi molto resistente rispetto alla ceramica.

https://goo.gl/images/j8YXt2MEDAGLIA D'ORO ALLA CULTURA NEL 1959

Riguardo Amalia Vago; 

non solo medaglia d'oro alla cultura nel 1959 

E anche donatrice della sua casa al Comune, comprensiva dei suoi volumi per farne una Biblioteca nel borgo di mare di Santa Margherita Ligure. 

E cercando fotografie della sua figura in età media, non è stato possibile, l'idea era di omaggiare questa magnifica donna per la sua vita, tutta dedicata alla cultura e alla sua diffusione al pubblico. 

Negli archivi della stessa biblioteca, in rete, e per studi di ricerca diversi, sembra che non ci siano immagini che la rappresentino in modo adeguato. 

E per questo che da questa fotocopia in bianco e nero (antica e inappropriata per accattivare giovani a ricordarla) tratta da un suo libro di poesia e sembra senza dubbi di un dipinto di questa donna verso i trent'anni, e ma il quadro originale introvabile.

Un nuovo dipinto realizzato da me, (necessario) tratto da questa fotocopia e poi dopo non contento realizzo una scultura a mezzo busto e un altorilievo in un nuovo materiale detto
Mostra ingresso alla villa Durazzo a Santa Margherita Ligure 2019 sul “il Bello delle donne”

Il disegno è stato utilizzato (senza citare l’autore; sembra che sia odiato da qualcuno potente) nella manifestazione del Bello delle Donne Liguri – a proposito delle donne famose l’8 marzo 2018 – a cura dei Servizi Bibliotecari dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Santa Margherita Ligure con il Sindaco Paolo Donadoni.

Il fatto che un artista sia povero, e non si paga il suo lavoro e per giunta lo si odia non è affatto comprensibile.

E forse ci odiano per il nostro Ricorso al Presidente della Repubblica Italiana; che primi in Graduatoria alle Case Popolari con oltre 250punti, ci cancellarono dagli aventi Diritto per cambio di Residenza. Un cambio obbligato per cure mediche alla mia compagna invalida.

L’Irlanda e la pasqua del 1916

Ho terminato di vedere su raistoria un documentario su questa “rivolta irlandese”; la popolazione innocente, venivano divisi dalle donne e uccisi uomini inermi. Ne s9no rimasto colpiti, e incredulo poi oggi ho compreso la coscienza irlandese lacerata di questa storia

…i suoi martiri;

inversi: «Li ho incontrati al cadere del giorno / mentre ritornavano animati in viso / da banchi di negozi / o scrittoi tra grigie / case del diciottesimo secolo. (…). Noi conosciamo il loro sogno / basta sapere che sognarono e son morti. / E che importa se eccesso d’amore / Li sconvolse fin che morirono? / Lo scrivo in rima: / MacDonagh e MacBride / E Connolly e Pearse. / Ora e nel tempo avvenire, / ovunque s’indossi il verde, / sono mutati, interamente mutati: / una bellezza terribile è nata».

E poi 35 anni fa – il 5 maggio 1981 – dopo 66 giorni di sciopero della fame, moriva Bobby Sands.

Silenzio.

Come ha scritto l’uomo che piegò l’Impero britannico, Michael Collins: “Al momento della resa, l’insurrezione del 1916 è sembrata un fallimento, ma quello sforzo eroico e il martirio che lo ha seguito hanno infine svegliato lo spirito dormiente d’Irlanda”.

L’ultima colonia in Europa? Qualcuno – nonostante i significativi passi avanti nel processo di pace – la definirebbe ancora così.

Viva un irlanda libera e sovrana sempre!

Terre bruciate e non solo a Pinetamare alias C.Volturno Ce.

Rifugi e tensioni;

La storia di Castelvolturno nasce con il “villaggio Coppola” con il terremoto di Napoli nel 1980, una massa di terremotati e non, si rifugiarono in questa località per fuggire dalla tragedia di una vita senza casa, a Napoli e provincia; il danno agli edifici storici e non, dovuto al terremoto scuote tutta l’opinione pubblica nazionale.

Coppola con il suo sistema di “villaggio ideale” per la Nato e famiglie benestanti costruiva con il beneplacido delle istituzioni anche sul Demanio e nella Pineta, un luogo protetto con agenti di sicurezza privata e marchi internazionali come un grande albergo a marchio Holiday Inn Resort. Con l’abbattimento delle Torri costruite sul litorale sabbioso iniziava una nuova era di leggittimazione della struttura statale, e non siamo in grado di sapere se lo spopolamento della zona fu dovuto alla collocazione residenziale sul nuovo territorio individuato al Lago Patria (diverso Comune responsabile) delle residenze Nato o alla immigrazione straniera nigeriana, albanese, altro.

Il degrado della zona di C.V. fu violento, la speculazione selvaggia non aveva limiti e ancora oggi neanche l’esercito riesce a sgominare camorra italiana/straniera e le istituzioni coinvolte (oggi un dossier della Rai tg1 Storie italiane alle 10.00 gg.16/01/’19) al Comune di C.Volturno; 22persone indagate e 7 dell’ufficio tecnico intercettate in conversazioni per il pizzo in cambio di favori, il responsabile assessore urbanista e vice sindaco non ne sa niente? Il posto di blocco delle Forze dell’Ordine; viene spesso intercettato dalla camorra, con strumenti tecnici in grado di sapere dove si trovano, e cambiano itinerari… spesso invece sono fermati ai posti di blocco persone indigenti, e famiglie in grave stato di necessità.

Raggiungere i luoghi di lavoro, spesso precari con gradi di sfruttamento oltre ogni immaginazione, di stranieri e studenti e capi famiglia obbliga a sistemare alla meglio e usare mezzi mobili di trasporto senza assicurazione, bollo, etc. con gravi conseguenze e per la sicurezza e per le casse assicurative. Il trasporto pubblico preso d’assalto per gli “orari fantasmi”, e unico trasporto tipo “M1” non riesce a puntualizzare nè le corse, nè le vetture spesso obsolete. Un periodo comparvero minibus privati convertendoli in trasporto pubblico ma senza licenze, assicurazione e bollo, dove la massa di persone disperata utilizzava per raggiungere le ferrovie, e che potevi sperare, e tirare sospiri di sollievo per continuare il viaggio in modo meno disumano, come la Cumana/Circumflegrea/Metropolitana, 3linee in luoghi diversi per entrare in città, a Napoli.

Una notte dopo le 21 arrivati con la Cumana da Napoli al capolinea di Cuma, dove la fermata dell’M1 aspettavi fino alle 22.30 e visto che non venivano autobus, iniziavi a correre per tornare a casa. Compilavo, giorni appresso con miofiglio una lettera al Tg Ragazzi della Rai dove si raccontava come sportivamente in due ore di slalom e corsa tra autopirate e malafemmine finalmente raggiungevi casa e famiglia sempre preoccupata. Fortuna volle la tv nazionale lo trasmettono con “scrive Stefano” leggendola in tv… Allo stesso tempo spedita all’allora Ministro dei Trasporti Tiziano Treu e oggi Presidente CNEL rispose con la segreteria; e assicurando provvedimenti e che i dirigenti adottarono per la lineaM1/M2 della CPT e che purtroppo ancora oggi resta una linea precaria, e con gravi disagi per tutta l’utenza.

Una pubblicazione; con il titolo “Artisti in edicola” realizzata con la direzione di Antonio Serpico, dell’albergo H.I.R. per una mostra poetica; ai tempi delle manifestazioni dei giochi dei cavalli nella Pineta di C.Volturno; scrissi delle condizioni da incubo, del trasporto e delle strade. Oggi finalmente si può vedere dall’uscita autostradale alla immissione nel vicolo arberato per il V.C. e fino al ponte del confine a nord del villaggio Coppola, un serpentone con passaggi pedonali, rotonde che evitano incidenti stradali dovute alle conversioni di marcia, e pensilinee di attesa del trasporto pubblico M1. La realizzazione di un souvenir; allegato al libro d’artista, per il turismo, era il 1995/96 dovetti (base dell’accordo) realizzare una formella in bassorilievo decorata a fresco, in alabastrina e cotta in cera, a titolo; “Ballerina con castañuela” dalle pitture parietali di Pompei, e che la direzione regalava ai suoi migliori clienti. – il sindaco Scalzone; visitando la mostra enorme; con fogli A/4 pendenti e cavalli in legno e quadri di 6mq. in un labirinto formata da strutture in muraletti di 5X5X2mt. nella Hall del l’H.I.R. di C.V. Ce. disse: “ma chi è?”

Volle conoscerci, e presentata la proposta; di chiamare a raccolta 100artisti, contro l’inquinamento del fiume Volturno, ero con un bravo architetto critico d’arte, purtroppo col sindaco Scalzone non avemmo ne accenni di interesse ne altri riscontri.

segue

Architetti&Design

…pardonne l’intrusion; Abolire i Politici, c’ha ragione Vairo, aggiungerei anche Magistrati e deriva. La città come diceva l’arch.prof. Fancesco Forte urbanista e oggi emerito prof. della Facoltà di Architettura di Napoli Federico II°; va vista a volo d’uccello, gli urbanisti “vedono dai satelliti” la griglia della città – e alcune specie di uccelli – possono planare a 300km. sulla preda “et il l’attrape” e persino entrare nelle abitazioni… ecco non possono essere persone qualunque, solo perchè politicamente elette. La professione di Architetto è un mestiere difficile, complicato dove occorre studiare sempre, tutti i giorni come fossero bibliotecari, sempre alla ricerca di un segno, di un maestro, di una storia di Recupero e di Riqualificazione della vita dei “passeggeri in viaggio” – da non confondere con cellule cinesi – e la politica non centra un cacchio, forse la poesia, la pittura, la scultura, la fotografia – da ricordare Sergio Castellano – con le sue fotografie della citta di Napoli negli anni80 fu il primo a far vedere a tutti la città come un decollo di un apparecchio – ecco la multidisciplinarietà della professione dell’architetto; egli non è solo, egli viaggia con gli altri che studiano insieme la totalità della decisione, di fare questo e quello, e studiare ancora, sperimentare sempre con tutte le altre discipline così il gruppo è vincente, la città è vincente, il cittadino integrato con essa… Oggi lui, quest’ultimo “non conta un cacchio” direbbe il prof. Giulio De Luca…
La città va governata dagli Architetti in un progetto totale dei cervelli che ruotano intorno e dentro all’Architettura, all’Urbanistica.

Fotografia di sky shot 2017 – p.es. come vedere la città; che sia Santa Margherita Ligure oppure Napoli che Sergio Castellano ne fu precursore nel 1984 –

by Buccino.

Auditorium Adrianeo a Roma 2012/2013 by Buccino

Studi e ricerca con la relazione ingegneristica non solo di Morlando al Consorzio di via Martucci 48 a Napoli in quella società denominata de-Evoluzione dello studio dell’arch. Giuseppe Squillante. E fermata la partecipazione e l’invio del plico alla Commissione giudicante per la grave malattia dell’arch. Squillante;

Lo studio era concentrato nella griglia in acciaio e cristallo con Nodo Mero e teso a permettere la pedonabilità della struttura e la visibilità complessiva di questo importantissimo sito archeologico fianco discusso dell’Altare della Patria e della piazza a fronte della chiesa della madonna del Loreto a Roma;

Se vediamo una delle analogie riscontrabile con la struttura della Stazione di Montesanto; comprendiamo la tenuta della griglia realizzata dall’autore a Napoli che senza colonnato intermedio, strutturandola agli estremi del vuoto senza strutture interne che nella quadratura planimetrica riesce a contenere 5binari per 6/15vagoni passeggeri della Cumana/Circumflegrea per c.a 660mq. di spazio libero;

Altri dati importanti studiati sono; un ingresso pedonale riservato (chiuso l’accesso a turisti) con la scala a chiocciola, per gli addetti ai lavori archeologici, sovrintendenza, manutentori; perimetralmente il sito un sistema per lo scolo delle acque piovane, un condizionatore per la temperatura costante interna al sito, per evitare muffe e piante infestanti; un illuminazione led posta a illuminare sia la parte interna che la passeggiata pedonale, e poi costretta a seguire da ringhiere di rinforzo; il marciapiede e le colonnine per evitare il parcheggio e il transito autoveicoli, strisce pedonali e semafori per raggiungere la piazza che ospiterebbe la nuova fermata della metrò, e il palazzo assicurazioni Generali, e infine l’Altare della Patria;

Tgdossier

Chi l’ha visto? Era ieri sera su Rai2 il 10/11/18 e stamani anche, e grazie e trasmetteva un reportage su Lesbo, e dov’è? Ebbene c’è lo scrive Wikipedia;

Lesbo è un’isola greca situata nell’Egeo nordorientale, di fronte alle coste della penisola anatolica. Il centro principale è Mitilene. È famosa per aver dato i natali, nel VII secolo aC, ai poeti lirici Alceo e Saffo.

Le cose viste sono da “gestapo” incredibile, terrificante una visione da evitare? La guerra, le guerre non sono mai e poi mai buone, e in questo articolo: Primo Levi – “Quello che è successo può succedere ancora” – La gestapo era una massa informata di criminali comandata si dallo schizzofrenico ma ubidire un altro criminale senza una propria coscienza è pari allo stesso criminale.

La Grecia che lascia queste persone nelle peggiori condizioni umane non è parte della sua storia.

Un paese che donava al mondo Archimede, Aristotele, Platone e ancora la civiltà, la cultura e l’arte eccelsa. E poi, oggi lasciati persone, donne, bambini e padri disperati alla follia del suicidio, significa che sono alleati inconsapevoli? Della tirannìa di chi fomenta guerre e di chi le appoggia.

Non si può criminalizzare dei fuggitivi, fuggitivi non perchè criminali ma per salvarsi la vita. E la scusa peggiore che un uomo normale possa dire una madre e dirgli che questi sono fatti pericolosi che vanno isolati e fatti morire lontani come su quest’isola: Lesbo, “Norcia, Ischia, Capri” o dove diavolo vuole piacere questa non è la cosa giusta

Emigranti sfruttati o lasciati a pensare senza fare niente, tanto più …

E la stessa tortura che facevano nazisti e fascisti a chi non era daccordo alla loro guerra infame, alla loro politica di morte.

E se il capitalismo deve vincere, all’ora che sono inseriti nel processo produttivo. Facciamo un caso, mettiamo queste persone a fare il mestiere che fa prima delle guerre nei loro paesi.

Lasciamoli accampare, anche fuori le nostre case, nelle case della chiesa.

Nelle fabbriche abbandonate, nelle fattorie abbandonate e diamogli il minimo per vivere. E anche senza controlli, senza bastonarli, senza violenti, senza lasciarli al freddo e alla fama.

E vediamo come aiutarli a uscire dalla spesa di fare e, pensare di meno. Pensare di meno a tutto quello che hanno perso. Oggetti e persone care …

Titre du site Passer au contenu maison au sujet de contact Rechercher: Publié le 11 novembre 2018 Tgdossier Qui l’a vu? C’était hier soir sur Rai2 le 10/11/18 et ce matin aussi, et j’ai parlé et diffusé un reportage sur Lesbos, et où est-il? Eh bien, il est écrit Wikipedia; Lesbos est une île grecque située au nord-est de la mer Égée, face aux côtes de la péninsule anatolienne. Le centre principal est Mytilène. Il est célèbre pour avoir donné naissance, au VIIème siècle avant JC, aux poètes lyriques Alceo et Sappho. Les choses vues sont de “gestapo” incroyable, terrifiant une vision à éviter? La guerre, les guerres ne sont jamais bonnes et, dans ce sens, met en garde un grand écrivain qui a écrit: Primo Levi – “ce qui est arrivé peut se reproduire” – La gestapo était une masse informelle de criminels contrôlés par le schizophrène mais mentir à un autre criminel sans sa propre conscience équivaut au même criminel. La Grèce qui laisse ces personnes dans les pires conditions humaines ne fait pas partie de son histoire. Un pays qui a donné au monde Archimède, Aristote, Platon et toujours la civilisation, la culture et l’art sublime. Et puis, aujourd’hui, laissez ces gens, femmes, enfants et pères désespérés de la folie du suicide, cela signifie qu’ils sont des alliés inconscients? De la tyrannie de ceux qui fomentent les guerres et de ceux qui les soutiennent. Nous ne pouvons pas criminaliser les fugitifs, fugitifs, non pas parce que des criminels, mais pour leur sauver la vie. Et la pire excuse qu’un homme normal puisse dire à sa mère et lui dire que ce sont des personnes dangereuses qui doivent être isolées et condamnées à mourir aussi loin que sur cette île: Lesbos, “Norcia, Ischia, Capri” ou là où vous voulez, ce n’est pas la bonne chose. Les émigrés exploités ou laissés à penser sans rien faire, ils mourront alors … Et les mêmes tortures que les nazis et les fascistes ont faites à ceux qui n’étaient pas d’accord avec leur infâme guerre, leur politique de mort. Et si le capitalisme doit gagner, à l’heure actuelle, ils sont inclus dans le processus de production. Faisons en sorte que ces personnes fassent le travail qu’elles ont fait avant la guerre dans leur pays. Laissez-les camper, même à l’extérieur de nos maisons, dans les maisons de l’église. Dans les usines abandonnées, les fermes abandonnées et leur donner le minimum à vivre. Et même sans contrôle, sans les battre, sans les violer, sans les laisser dans le froid et la faim. Et voyons comment les aider à se libérer du besoin désespéré de faire et de penser moins. Pensez moins à tout ce qu’ils ont perdu. Objets et proches … éditer Navigation post ARTICLE PRÉCÉDENT Un lieu, l’histoire, le poète Laisser une réponse Entrez votre commentaire ici … WIDGET TEXTE Ceci est un widget de texte, qui vous permet d’ajouter du texte ou du HTML à votre barre latérale. Vous pouvez les utiliser pour afficher du texte, des liens, des images, du HTML ou une combinaison de ceux-ci. Modifiez-les dans la section Widget du Customizer. RECHERCHE Rechercher: Rechercher … Blog sur WordPress.com. Facebook LinkedIn Twitter Instagram Confidentialité et cookies: Ce site utilise des cookies. En poursuivant votre navigation sur ce site, vous acceptez de l’utiliser. Pour en savoir plus, notamment sur le contrôle des cookies, voir ici: Politique relative aux cookies