Ecco questo cavallo è una mia idea di 5anni orsono

Semplificato per la riproduzione industriale

E posso dimostrarlo con testimonianza pubblica; mostre e privati che sanno che è vero che questo puccolo cavallo è una mia idea, idea e produzione limitata per i troppi contro/sotto/squadra, ecco che ikea lo fa semplificare per la sua pratica industriale, e io sto a guardare come questi industriali e con tutta la propria potenza pubblicizzano e producono oggetti e complementi per l’arredamento senza pagare il vero autore cioè il sottoscritto, e non è una novità, dal sudAmerica e passando per la Germania si sa che io non vado copiando le idee e i prodotti degli altri su internet ma al contrario ricerco chi mi sta seguendo e chi mi sta copiando senza il minimo ritegno, e rispetto!

Eppure noi autori e creativi se non si paga un copywright non siamo tutelati per niente e perchè è una legge sbagliata dello Stato per far cassa; e deve essere normale difendere l’autore; infatti se io posso dimostrare che questa idea è mia, perchè non condannare industria e privati a pagare il Diritto d’Autore a chi lo merita veramente?

Artigianato/arte morti e sepolti, ma non sono i soli argomenti in discussione sono morti anche chi è un creativo e sa fare non solo progetti ma anche artefatti autodidatta da sempre, consumandosi e sporcandosi le manine e pagandone le spese non soltanto lui l’autore ma anche i suoi cari, la sua famiglia che non attingono ai proventi del suo lavoro!

E se prima era un privato, un datore di lavoro che non ti pagava contributi, giornate e settimane e mesi e anni di collaborazioni creative e professionali, e poi morti anche loro chi ti buttava ogni tanto qualche denaro così in faccia, per entusiasmo al buon lavoro che facevi.

Adesso è una rete infinita, invisibile/visibile che sono le industrie multinazionali e di entartenment – Le forme più conosciute di “intrattenimento” hanno la capacità di
attraversare diversi media e hanno dimostrato un potenziale apparentemente illimitato di remix creativo. Questo ha assicurato la continuità e la longevità di molti temi, immagini e strutture. – che si chiamano IKEA, COM’È FATTO; infatti se notate agli inizi di questa trasmissione televisiva – come è fatto – si vede la formazione di una spirale con “filo armonico” e un tagliera industriale che lo taglia a misura e lo fa cadere in un contenitore alla maniera industriale; ecco che mi incazzo di brutto da 3anni trasmessa per Discovery? Una volta trasmessa per abbonamento e oggi libera come “Motor trend”, etc.. infatti questo prodotto di spirale (usato in molle ammortizzanti in macchine e strutture industriali, etc.) e stato un mio progetto di applicazione e scala diversa per realizzare – “nodo spaziale” – lavorato in una officina del quartiere della Sanità di Napoli che come gli altri artigiani tentavo di recuperare alla produzione creativa di nuovo prodotti e applicazioni di artefatti, e non far chiudere attività, licenziare operai, etc.

segue

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